VII Edizione – 2000
I Galilea Benito – Roma
II Frainer Giancarlo – Gardolo (Tn)
III Bagnani Eleonora – Roccastrada (Gr)
Altra stagione a Vincolise
Salvia e memorie in questo spazio
di viti brulle come mare stanco di ripetersi,
qui dove fermentati calcari e ricci bianchi
offrono rifugio ai nidi lasciati dalle gazze.
Più non piantano cicerchia a luna piena
i contadini di San Pietro e sui gradini
di case rosse della Sila è corale silenzio
vissuto con gli occhi accanto fino al lancio
di una brocca affondata con stizza giù nel pozzo.
La luna dorme nelle pupille gialle delle volpi
mentre brulica di risonanze e passeri la sera
tra fischi in lontananza e fasci d’erbe stese
là dove pure la morte siede per guardare.
Il mio cielo è questo Natale spoglio sui canali
quando accoglie mia madre in cerca del volto
donato in una notte di vecchi cacciatori,
cantastorie per fame tra vicoli allargati
dal profumo di pane antico sulle soglie.
E vino e rabbia forano le ombre
dove crescevo senza macchiare un giorno,
senza sapere se i passi terragni di mio nonno
fossero tappeti più dell’acqua scesa
in riverberi di donne, in sogno tramontate
per ritardare l’esodo dai freddi di dicembre.
E la notte è in questa fine che mischia
fioche lucerne ai paesi pronti a inabissarsi,
in questa voce che s’alza da banchi d’osteria
per reggere il mare dei pensieri allungati
come gatte sgravate mentre guardano le stelle.
Benito Galilea - Roma
Ho perduto l’estate
Ho perduto l’estate in una sera di vento,
lungo una vecchia strada
distratta e taciturna.
In questa notte,
non più mia,
una storia muore.
Appare, sopra i monti,
profetica, la luna,
e la memoria, libera
dalle catene del sapere,
viene.
Una sequenza di ombre
appanna, nel respiro,
smarrite voci d’anima,
sprofondano nella carne
a cercare il silenzio,
languide oasi di sonno.
E chiamarlo piano,
il silenzio,
per nome.
Giancarlo Frainer – Gardolo (Tn)
Ombre
Muto logorarsi di anime sole nel
discreto mormorare di acque,
sciolgono le vesti molli che
si adagiano sul corpo.
L’ombra coglie poche cose
non vince mai sul buono
e si lascia ai disegni
che altro le impone,
Eleonora Bagnani – Roccastrada (Gr)